vendredi 23 mars 2012

Un posto al Sole

STMicoelectronics è la compania la più importante del mondo per quanto riguarda la produzione di semiconduttori.
Presidente : Carlo Bozzoti e il Bilancio della società : 9,73 Miliardi di dollari nel 2011.


Assume 50 000 dipendenti ed è presente in 10 paesi.
Pubblica dal 1994 nella borsa Italiana, Francese (Euronext) e di New York (NYSTE).

Creata sotto il nome di SGS THOMSON MICROELECTRONICS nel luglio 1987 dalla fusione di SGS Microelettronica (Italiana) & Thomson Semiconducteur (Francese)

Fin dal'inizio, STM ha stabilito una vera cultura del partenariato creando alleanze strategiche con i suoi concorrenti, fornitori e università nel tutto il mondo. Per esempio, ST collabora con Sharp e Enel in una joint-venture (3Sun) che mira a raggruppare aspetti tecnologici, logistici e di marketing nel dominio del solare.

A luglio 2011, 3Sun è stata inaugurata in Catania con il presidente della Regione Sicilia (R.Lombardo) il presidente della Provincia Catania (G.Castiglione) et il Syndaco (R.Stancanelli). Joint Venture che diventerà  la più grande fabbrica di panelli fotovoltaici d'Italia.
Ogni uno dei soci a sottoscritto un terzo del capitale per un impegno di ciascuno 70.000 Euro.
Enel porterà la sua competenza nella gestione e commercializzazione di impianti fotovoltaici.
Sharp porterà la tecnologia fotovoltaica e la produzione dei film multigiunzione in Giappone.
STM la capacità Manifatturiere e competenze di innovazione.

ST Enel Shaarp Logos


Nell'attualità recente, STMicroelectronics era nella gara all'acquisto di PHOTOWATT, il specialista Francese del fotovoltaico.
Dopo il fallimento della società, varie imprese internazionali si sono interessate alla sua ripresa e STM sembrava essere il favorito: proponeva all'impresa di mantenere i suoi 442 dipendenti Francesi e la suo localizzazione geografica permetteva che le cose non cambiassero troppo.
In scambio a quel salvataggio, STM voleva negoziare un'accordo nel quale lo Stato Francese imporrebbe a EDF di equipaggiarsi in panelli solari presso Photowatt Italia piuttosto che altri paesi.
Ma a Febbraio, il tribunale di commercio di Vienna ha comunicato che sarebbe EDF a riprendere Photowatt a partire di Marzo.
Immetterà subito 75 milioni di Euros nel capitale dell'imprese e manterrà 355 dipendenti. I 70 dipendenti restanti sarebbero integrati in altre antenne locali di EDF.
Una licenza di esclusività mondiale era in gioco : l'eterogiunzione (tecnologia per migliorare l'efficienza delle celle) e Nicolas Sarkozy non era pronto a lasciarlo agli Italiani...

ENEL 1 - EDF 1... Palla al centro

Mentre ENEL concluse un accordo per la costruzione di un parco fotovoltaico di 10 ettari al Puy-in-Velay, EDF ENR Solare si associa con CIA * Torino per la promozione del solare agricolo. 

Il Parco Franco-italiano è previsto per 2014 (Inizio dei lavori) e permetterà di fornire 2000 famiglie in elettricità nel corso del 2015 (produzione annuale = 5125 MH/h e emissioni di CO2 ridotte di 400 Tonnellate/anno).
I benefici saranno più che altro regionali perché il comune beneficerà della tassa forfetaria sulle imprese di rete e potrà anche richiedere delle divise (valute estere) per la locazione su 25 anni del campo (affitto enfiteutico). 

La Collaborazione Italo-francese invece è pensata sul lungo termine. Permetterà di formare gli agricoltori italiani ad un nuovo modo di pensare l'agricoltura, mostrandoli i benefici del solare e poi....... vendendoli i loro prodotti. 
Andrea Sasso, manager Italien di EDF ENR Solare, è molto entusiasta malgrado il nuovo decreto di Liberalizzazione (art.65) che adesso taglia le sovvenzioni attribuibile agli impianti solari terrestri, e dichiara volere apportare soluzioni perseguibile all'agricoltura Italiana.
Il presidente della CIA, Ludovico Actis Perinetto ci vede la opportunità di svilupparsi e fare business ed è molto soddisfatto che "grazie agli impianti EDF ENR Solare non verrà sottratto alcuno spazio alle coltivazioni"

Su cosa siamo d'accordo ? IL PIANO SOLARE MEDITERRANEO

Lanciato nel 2008, ha per ambizione la costruzione di vere centrali di energia verde nel corso del 2020 in tutto la circonferenza Mediterranea. Progetto che riunisce e che unisce i paesi Europei ad una causa nobile. Ma non solo, anche le imprese e i privati partecipano. La scelta strategica del luogo, per la sua forte presenza di sole, ne fa infatti un progetto ambizioso ma soprattutto perseguibile ed attrattivo in termine di benefici. 
Necessita però un organizzazione importante, reti di interconnessioni elettrici Sud/Este + rafforzamento tra i litorali.

OBIETTIVI
  1. Costruzione di Centrali & Linee Elettriche 
  2. Promozione di Progetti Efficienza Energetica / Gestione della domanda 
  3. Tagliare le emissioni + Ridurre la vulnerabilità energetica di ogni paese 
  4. Creazione di una piattaforma regionale di ricerca e sviluppo 
Quell'ultima permetterebbe di facilitare i trasferimenti di tecnologia solare.

PARTNERS

Germania,
Ha scomesso grosso sul solare e dopo la sua salita del nucleare, ha investito molto nelle energie rinnovabili, in particolare nel fotovoltaico = Piano Desertec in Africa 2050

Francia,
Compete con la Germania e malgrado il suo "atout" nucleare, non vuole abbandonare la sfida sostenibile = Piano Transgreen (rinomato Medgrid) gestito da EDF che potrebbe fornire la logistica del transporto di elettricità prodotta da Desertec.

Spagna,
La scelta strategica : si associa con la Germania attraverso Siemens con Abengoa Solar e la REE

Italia,
Cooperazione con la Germania diventando il suo operatore di rete attraverso Terna.

Marocco,
Il Gruppo ONE si stacca alla Francia in una cooperazione con EDF per servizi di operatore di rete.

Sono più di 200 i progetti di questi gruppi di lavoro che devono essere analizzati secondo la loro coerenza finanziaria.
Nel contesto attuale, e dopo i tagli dratici delle sovvenzioni nel dominio, la coerenza dei progetti rimane essenziale.
La Banca Mondiale stima che per essere redditizio, la produzione dovrà essere esportata al 70%.
Un gruppo di lavoro sulle questioni finanziarie si è riunito a Barcelona nel settembre 2011 nell'ambito di 
  1. Analizzare le possibilità di finanziamento attraverso la creazione di nuovi strumenti (project bonds)
  2. Analizzare la logistica d'incontri tra acquisitore-venditore.
Per il momento, solo Marocco è collegato all'Europa (via la Spagna) per l'elettricità. Per chiudere il ciclo, ci vorebbe collegare 1. La Turchia, 2. Il "blocco" Jordania-Libia-Siria-Libano-Egitto.

Nel Febbraio 2012, è Medgrid giunto alla Società dell'Unione per il Mediterraneo (UpM) che viene firmare un accordo di cooperazione per lo sviluppo del PSM attraverso infrastrutture di interconessioni e strumenti di finanziamento
Quel accordo riunisce 21 grandi imprese tra qualle Areva, EDF e Terna che lavorano insieme nell'ambito di una cooperazione  Euro-med via progetti di collegamento etc...

Ma allora che l'Europa è d'accorda per lavorare tutti insieme, il conflitto Israelo-Palestiniano rovina tutta tentativa di cooperazione in quella zona 


* Confederation des Agriculteurs de Turin


Marocco: Chi vincerà?


Dal 23 Febbraio, il Marocco ha sottomesso una OPA (offerta pubblica d'acquisto) per la costruzione di un parco eolico di 150MW nella città di Taza.
3 consortiums hanno risposto :
  1.   
  2.     


Previsto per 2014, il costo dell'operazione è stimato a 31,5 miliardi di DH per une Parco Eolico di 800 ettari su 24km. Permetterebbe un' economia di 300.000Tonnellate/anno di Co2

Il partenariato Publico-Privato si stabilirà su un periodo di  20 anni tra ONE (Maroc), il Fondo Hassan e il consorzio scelto e darà la possibilità al Marocco di rinforzare le sue conoscenze e expertise nel dominio per un'integrazione industriale continua.

ADDIO EDISON, BUONGIORNO EDIPOWER


Fin dagli anni 2000, EDF sta pian piano acquistando il gigante Italiano EDISON, nel 2000, 30% poi 50% fino al scorso dicembre quando EDISON è diventato Francese, alla condizione che EDIPOWER sia italiana al 100% (Acquisto da A2A e altri gruppi regionali Italiani)
Qell'accordo permette :
  1. al gruppo Francese di acquistare il 81% di EDISON (attraverso Transalpina di Energia) per 700 milioni di euro. Per EDFn è proprio una vittoria strepitosa : 10 anni di lotta fra collaborazioni e tensioni tra i due paesi.
  2.  al gruppo Italiano di ridurre il suo debito di 1,1 miliardo di euro.
  3. di rassicurare le agenzie di notazione.
Dopo il crollo dei prezzi del gaz e dell'elettricità, le margine di Edison soffrivano e il debito era di 3,9 miliardi di euro.


L'acquisto di Edison incommoda Roma che fa di tutto per proteggere i suoi azionista. Infatti l'Italia aveva già, nel corso dell'anno 2011, cesso deu imprese nazionali al "invasore" Francese : 
  • La Bulgari da LVMH
  • La Parmalat da Lactalis
Sfida per EDF che vuole farne il suo punto strategico di sviluppo nel dominio del gaz, del termico e dell'idroelettrico.


Evoluzione 2011 dei creditizi a 5 anni di EDF e Edison (CDS = Credit Default Swap)
I Credit default swap, tornati d’attualità recentemente, sono delle polizze assicurative con durata di 5 anni di solito, che danno la possibilità all’investitore di coprirsi dal rischio fallimento di un Paese o di una società.Tuttavia i Credit default swap oramai sono diventati un vero e proprio strumento di trading, che vengono scambiati sui mercati non regolamentati, quindi non soggetti a controlli, per questo non si può avere la misura esatta del loro volume. Leonardo.it

mercredi 21 mars 2012

EVER MONACO 2012

Questa Settimana a Monaco si svolge la settima conferenza e esposizione internazionale sui veicoli zero emissioni e le energie rinnovabili. Dal 22 al 25 Marzo 2012, i due intervenenti principali saranno i professori Rosario Miceli, dall'università di Palermo e anche Professore Jian Xin Shen della Zheijiang Università di Cina.
Il Principato, situato in una zona strategica tra la Francia e l'Italia e avendo una popolazione internazionale molto importante, è il luogo ideale per organizzare dei colloqui tra imprese e creare dei legami tra gli attori istituzionali affine di fare evolvere la situazione sull'energia sia in Francia che in Italia.
Il Principe si è sempre impegnato nella "clean mobility" (ricordiamoci che ha usato veicoli elettrici al suo matrimonio 2011) e vuole fare di Monaco un vero SHOWCASE rappresentando la mobilità pulita.

La Conferenza ha per obiettivo di riunire ricercatori, accademisti, industriali e direttori di progetto per discutere su quei vari temi. Le Conferenze offrono anche un'opportunità di paragonare e condividere le esperienze in questi campi. Si svolgeranno in tre assi 

  1. Veicoli
    • Tipi di veicoli
    • Generatori
    • Propulsione ecologica
    • Potenza Ecologica
  2. Rinnovabili
    • Eolico
    • Solare
    • Sistemi ibridi
    • Efficienza Energetica nell'Edilizia
  3. Studi
    • Impatto economico e studio marketing
    • Educazione e Regolazione

I MEMBRI 


Luigi Alberti

University of Padova (IT)
Hamid Ben Ahmed
SATIE (FR)
El Madjid Berkouk
Ecole Nationale Polytechnique d'Alger (DZ)
Alain Berthon
FEMTO-ST Institute (FR)
Ion Boldea 
Politehnica University of Timisoara (RO)
Pascal Brochet
Ecole Centrale de Lille (FR)

Ilhami Colak
Gazi University (TR)
Brayima Dakyo
University of Le Havre (FR)

Frans Dijkhuizen
ABB Corporate Research (SE)
Juan Dixon
Pontificia Universidad Cató lica (CL)
Mamadou Lamine Doumbia
University of Quebec at Trois-Rivieres (CA)
Lana El Chaar
GE Energy (UAE)
Ayman M. EL-Refaie
GE Global Research Center (NY, USA)
Chen Hao
China University of Mining & Technology (CN)
Grzegorz Iwanski
Warsaw University of Technology (PL)
James L. Kirtley
MIT (MA, USA)
Wlodzimierz Koczara
Warsaw University of Technology (PL)
Philippe Lataire
Vrije Universiteit Brussel (BE)
Elena A. Lomonova
Eindhoven University of Technology (NL)
Zaatar Makni
Valeo, France
Nobumasa Matsui
University of Nagasaki (JP)
Mohamed R. Mekideche
University of Jijel (DZ)
Rosario Miceli
University of Palermo (IT)

Grzegorz Ombach
Brose Fahrzeugteile GmbH & Co. (D)
Mircea M. Radulescu
Technical University of Cluj-Napoca (RO)
Alfred Rufer
EPFL (CH)
Eva Schüpbach
Bern University of Applied Sciences (CH)
Jianxin Shen
Zhejiang University (CN)
Ilhem Slama-Belkhodja
University of Tunis (TN)
Juliette Soulard
Royal Institute of Technology (SE)
Hamid A. Toliyat
Texas A&M University (USA)
Oskar Wallmark
Royal Institute of Technology (SE)
Zhenming Zhao
Tsinghua University (CN)
Zi Q. Zhu
University of Sheffield (UK)



Grimaldi Forum, Monaco


dimanche 18 mars 2012

Autolib' Un progetto Franco-Italiano


Nel 2007, il gruppo Bolloré si lancia in un progetto di automobili elettriche per la commercializzazione a Parigi col nome di "BlueCar" (Auto 4 posti 100% elettrica) sotto il concetto Autolib' (rete urbana di noleggio)
Si associa col carrossier italiano Pininfarina al 50% in un progetto comune stimati a 150 milioni di Euros. Pininfarina si impegnerà ad apportare le sue competenza in materia di design e produzione, Bolloré si occuperà del lato più tecnico (approvvigionamento delle batterie al Lithium metallo polimero).
Firmano un accordo per la produzione di 4000 esemplari, per ciò, il carrozziere italiano noleggia la sua fabbrica alla società subappaltata Cecomp (centro experienze costruzione modelli e prototipi) che lavorerà in stretta collaborazione con 57 impiegati di Pininfarina per produrre la cittadina elettrica secondo un accordo di circa 14 milioni di euros su due anni. 

Dal 2006, il gruppo francese ha investito 1 miliardo di euros in Ricerca e Sviluppo per le batterie elettriche concepite per il progetto e sarà solo nel Gennaio 2011 che Bolloré otterrà la gara d'appalto di Autolib e che la Banca europea di investimento (BEI) gli accorderà 130 milioni di Euros  per finanziare questi programmi di investimento sulle batterie a stoccaggio di elettricità.
E' la prima volta che  Bolloré ottiene un prestito dall'istituzione finanziaria europea. Interviene al momento in cui il gruppo è stato scelto dal comune di Parigi per la realizzazione del progetto veicoli elettrici Autolib in libero servizio. (modello Velib')
Per altri, la vita è meno rosa... Sull'orlo del fallimento con più di 33 milioni di perdita nel 2010, Pininfarina, autore della Ferrari Testa Rossa, non sembra cavarsela malgrado il suo accordo con Bolloré. Deve per forza rinuncia al progetto il 24 marzo 2011 rivendendo a Bolloré la totalità delle sue parti.

Invece, l'investitore Bretone ci comunica la sua volontà di investire 500 milioni di euros in Africa dove il potenziale di crescita è molto importante.

Caratteristiche dell'automobile 
Autonomia : 250km 
4,9 sec. per raggiungere 50km/h 
Capacità : 200 000km 
Velocità max:  150km/h 
Ricaricabila sui dispositivi installati in città (5h di carico)


Il Principio
  • Godere della convenienza di un veicolo particolare senza soffrire i costi di assicurazione, gasolio, e ripari.
  • Abbandonare la propria automobile inquinante
  • Limitare gli imbocchi


Presentata al Mondiale dell'automobile 2008, l'obiettivo iniziale era di commercializzarla nel 2009 ma è solo nel dicembre 2011, cinque anni dopo il boom vélib', che la cittadina ecologica vede il giorno con una prova a grandezza naturale nella capitale Francese. Progetto faro del mandaro del sindaco di Parigi Bertrand Delanoë, Autolib si inscrive nel processo di sviluppo sostenibile per raggiungere gli obiettivi Europei. Sostenuti dal gruppo politico "i verdi", gli ecologisti vedono in questo concetto il nuovo modo di spostarsi in una città futuristica pulita.  
Grazie alle sovvenzioni, il progetto ha potuto esistere e svilupparsi rapidamente, ma il gruppo Bolloré annunciò all'inaugurazione che bisognerebbe 80.000 abbonati perché il progetto sia redditizio.


Il Bilancio doppo un mese dal lancio
Veicoli a 9 Euro per ora, secondo il tipo di macchina e l'abbonamento scelto
Opinioni diverse : Ci sono gli scettici e i convinti, anche se malgrado le polemiche, fin da un mese dall'inizio del progetto sono già 7200 gli abbonati di cui 3000 all'anno. 
Ia preoccupazione principale rimane il vandalismo, l'apprensione di mancare infrastrutture e la difficoltà di uso (tempo di ricarica, luoghi dove si può ricaricare).


E la commercializzazione in Italia ?... "Per ora non se ne è parlato"...

Ambiziozo SI, Visionario NO
Da 2011, la rivoluzione Autolib', che risponde ad una gara d'appalto, è un soggetto di cui si parla molto ma che in realtà non è per niente nuovo.
Dagli anni 90, le associazioni Svizzizere, Olandesi e Italiane ci pensano, 
A Roma, spinto dal gruppo politico Legambiante Lazio, una vera expertise è stato condotta nel dominio della mobilità urbana, e in 2005 la capitale del Belpaese vede nascere il concetto "CarSharing", che viene distribuito in 12 città Italiane, da Palermo a Genova e che conosce un sucesso in crescita..
A Milano, esiste GuidaMi da 2004 grazie  al Comune di Milano e al Ministero dell'ambiente e del Territorio. Leader in Italia nel trasporto pubblico, il gruppo si è lanciato da 8 anni nella ricerca di efficienza energetica nei trasporti
La vera innovazione di Bolloré è l'elettrico e la visione a grande scala per creare tutte les strutture necessarie a tal progetto.
Adesso il suo obiettivo comune con JCDecaux, creatore delle bici "Velo'v" nella città Francese di Lyon, è di fare di Parigi una "Vetrina Mondiale".

jeudi 15 mars 2012

Quale Politiche ?

POLITICA COMUNITARIA
Pack Energie-Clima
Adottato sotto il governo francese dell’Unione Europea nel 2008 per l’efficienza energetica e gli obbiettivi da raggiungere per i paesi Europei.

La regola dei tre 20
  • - 20% di emissioni per 2020
  • + 20% di rinnovabile nel consumo di energia finale
  • + 20% di efficienza energetica
La regola dei tre 50
  • - 50% di emissioni per 2050
  • + 50% di rinnovabile nel consumo di energia finale
  • + 50% di efficienza energetica
OBBIETTIVI : Meccanismi di Cooperazione
  1. Trasferimento Statistico : Un paese Europeo avendo un eccesso di energia provveniente delle rinnovabili può venderla a un altro paese Europeo. 
  2. Progetti Communi : Co-finanziamento di un progetto Energia Rinnovabile che sarà profitevole per i due paesi partecipanti. 
  3. Sostegno comune : Alcuni paesi Europei possono armonizzare il loro regime nazionale di sostegno. 
Nel 2050 la popolazione sarà aumentata del 50%, il peso del nostro impatto sulle risorse sarà maggiore : le economie prosperose saranno quelle che riuscirono a produrre con meno risorse.

POLITICHE NAZIONALI

FRANCIA
Primo paese Europeo che ha portato i suoi obiettivi sul clima, l’energia e l’aria anche se rimangono alcuni conflitti :

- Bruciare legno inquina l’aria 
- Una macchina piccola produce - CO2 ma + particole

Il Grenelle Environnement
La legge del 12 lulgio 2010 “incentivo nazionale per l’ambiente” rinforza il Pack riducendo ancora di più gli obiettivi previsti per 2020

Le Competenze Nazionali Francesi
Programma che stabilisce le orientazioni della politica energetica : Legge n° 2005-781 del 13 luglio 2005
  • Controllo della domanda energetica
  • Diversificazione del mix energetica
  • Sicurezza dell’approvvigionamento
  • Sviluppo della ricerca nel settore energetico
  • Trasporti & Stoccaggio dell’energia
OBIETTIVI
  • 23 a 24% emissioni carbonio per 2020 anche la Francia è dietro al 30% dei nostri vicini europei)
  • Il 23% di rinnovabili nel conumo finale di energia
  • Il 17% di migloramento in termine di efficienza energetica SENZA partecipare ai programma di cooperazione che permetterebero di unire gli sforzi nella produzione energetica via un altro paese della comunità. 
La Francia comunque, appoggia il PSM (piano solare mediterraneo) che potrebbe condurla a fare cooperazione con altri paesi.
Francia Natura Ambiente vuole che l’abbandono progressivo del piano nucleare si prepari con l’insieme degli attori della società civile.



ITALIA
Dopo la catastrofe di Fukushima, il referendum contro il nucleare (che prevedeva l’approvvigionamento del 25% dei bisogni elettrici) ha rimesso in questione la politica Italiana in materia di energia.

SEN (strategia energetica nazionale) : Scommettono sul gas& il rinnovabile.

Piano d’azione nazionale per le rinnovabili
Direttiva 2009/28/CE & art.3 alinea 1 del D.Lgs 93/2011

Piano d’azione per l’efficienza energetica
Direttiva 2006/32/CE & art.3 alinea 1 del D.Lgs 93/2011

Controllo energeticoRinforzo delle misure di promozione delle energie rinnovaili 
Decreto del 5 Maggio 2011

Il Ministero del sviluppo economico & minitro dell’ambiente & protezoine del mare : Stabilisce dei criteri per incentivare la produzione energetica verde e durevole.

Le Competenze Nazionale Italiane
  • Installazione termiche & centrale di combustione di + di 300 MgW
  • Installazione Eoliche off-shore
  • Centri hydro-elettrici di + di 30 MgW 
  • Installazione destinate a ritenere o ammassare le acque a fini energetici in modo durevole con altezza superiore a 10 m o ammassando un volume oltre a 100.000 m3
  • Linee Elettriche aeree con tensione oltre al 150 kV e superiore a 15 kms
  • Linee Elettriche di cavi sotterranei con corrente alternativo, di + di 40 kilometri.
OBIETTIVI
  • Il - 17% di emissioni carbonio per 2020 
  • Il 20% di rinnovabili nel consumo finale di energia 
  • Riduzione della dipendenza energetica grazie allo sfruttamento di varie risorse (Commissario ENEA Giovanni Lelli)
  • Favorire gli investimenti in una nuova capacità produttiva nazionale
STRUMENTI NAZIONALI 

FRANCIA

Credito sviluppo sostenibile
Permette alle famiglie di dedurre dalle loro tasse (imposti) i lavori di miglioramento energetico sulla casa principale. Creato nel 2005, la misura prosegue fino al 2015.

Eco-prestito a tasso zero 
Strumento incitativo spinto dalla legge delle finanze 2009 autorizzando il prestito (senza interesso) per finanziare i lavori di miglioramento energetico perché la propria casa sia “intelligente” (meno emissioni, meno riscaldamento etc..)

Certificati di economia energetica (CEE) 
Creati dagli articoli 14 a 17 della legge n°2005-781 del 13 luglio 2005, stabiliscono le orientazioni della politica energetica (legge POPE) et riposano sull’obbligo di realizzazione di economia energetica imposta dall’amministrazione pubblica sui distributori di energia (chiamati gli obbligati). Attribuiti sotto condizioni particolare dal ministro. 

Costruzione di 2000 km di vie ferroviere

Tassa generale sulle attività inquinante (TGAP) 
Creata con l’articolo 45 della legge di finanza 1999 & sotto l’art. 266 delle dogane, quella misura si traduce secondo il concetto chi inquina, paga. Il seppellimento dei rifiuti diventa più oneroso del riciclaggio

Bonus ecologico 
Stesso principio della TGAP, i veicoli che inquinano di più sono penalizzati, i veicoli economici vantaggiati.

Particolarità della licenza edilizia per le unità produttive di rinnovabili :
La licenza è una autorizzazione legata alle regole urbanistiche e che si basano sulle costruzione o lavori modificando l’uso del suolo. Nel caso delle installazioni di produzione, trasporto, distribuzione e stoccaggio di energie, la costruzione o la modificazione di un edificio è sottoposta ad una licenza edilizia che viene attribuita dal sindaco (licenza edilizia competenze « Comune »), salvo per le installazione di prod. Energetica non destinate al rogatore, in questo caso, la licenza è concessa dal prefetto del dipartimento (art R.422-2 del Codice dell'urbanismo, licenza edilizia di competenza « Stato »)



ITALIA

Il conto energia
Meccanismo per la promozione della produzione elettrica creata nel 2005 e rinforzata dal decreto ministeriale del 2007 (Ministero dello Sviluppo Economico (MSE), dell’ambiente, et della Protezione del Territorio e del Mare (MEPTM)

Certificati Verdi
Entrati in vigore dal 2001 in Italia, questo dispositivo si basa su di un sistema di quota produzione obbligatoria e sulla flessibilità dei produttori-importatori di energie rinnovabili. 


Titoli intercambiabili sul mercato dell'elettricità premettendo di favorire la concorrenza (ma favorisce anche abusi).


Certificati Bianchi o Titoli di efficienza energetica
Stabiliti cinque anni prima della Francia, il sistema italiano dispone più informazione sull’interesso di avere una borsa dove si cambiano i certificati.

Le due legge italiane che hanno stabilito la liberalizzazione del mercato dell’elettricità e del gas naturale (16 marzo 1999 e 23 maggio 2000) obbligano i distributori che agiscono sui due mercati a realizzare delle economie di energia. Sono gestiti dall’autorità per l’energia elettrica e il gas, AEEG

STRUMENTI COMUNI ALLA FRANCIA E ALL’ITALIA
  • La semplificazioni delle procedure amministrative, di autorizzazione e d’installazione
  • Sostegno Fiscale a favore delle rinnovabili
  • Campagne di sensibilizzazione
POLITICHE REGIONALI

    VS  



In Francia, non esistono costrizioni fiscali sulle collettività territoriali per raggiungere gli obiettivi ma piutosto una ricerca perché le collettività propongano piani di azione locali.

Gli schema elaborati dai prefetti regione & presidente del consiglio regionale erano aspettati all’inizio del 2012  (fine 2012 per le PCET che sono nel processo di elaborazione). Obbligatori per le regioni, dipartimenti, amministrazioni pubbliche di cooperazione intercomunale (EPCI) et comunale di + di 50 000 abitante ossia 440 collettività.

Regionale
Schema regionale del clima, dell’aria e dell’energia (SRCAE)
Infrarégional
Plan Climatique énergie territorial (PCET)

Risaliti a Parigi, gli schemi & piani sono studiati per essere assicurati che corrispondono agli obiettivi 2020.  In 2015 un adeguamento è previsto. Lo scopo è tagliare le emissioni di CO2 ed i piani si declinano in 3 obiettivi
1.  Esemplarità (mostrare l'esempio)
2.  Attenuazione (ridurre le emissioni)
3.  Adattabilità (agire con ciò che abbiamo)

A contare del 1 gennaio 2011, la collettività dipartimentale può istituire al suo profitto una tassa locale sull'elettricità di cui il piatto è definito all'articolo L. 3333-3 del codice generale delle collettività territoriali e di cui le modalità di rimborso sono definite all'articolo L. 3333-3-1 dello stesso codice.

"La politica regionale Energia condotta dal 2006 ha permesso di sostenere 404 studi e 591 installazioni. Ciò che si è manifestato nel versamento di 65 milioni di euro di sovvenzioni, per 253 milioni di euro d’investimenti. Ha anche evitato la produzione di 150.000 t di CO2 per anno” - Portale del consiglio regionale

Il Livre Vert detaglia l’esempio del PCET per la regione Parigina.

Le politiche sono riviste dalle regioni in concertazione con l'ADEME ogni anno, in funzione delle specificità regionali e dell'evoluzione delle politiche di sostegno nazionale. I dispositivi di sostegno proposto nel quadro dei CPER sono molto diverse.


In Italia, la legge D.Lgs. 112/1998 a conferito alle regioni delle funzione amministrativi per quanto riguarda l’approccio energetico riservato allo Stato o delegato alle entità locali.

Legge 3/2001 ha modificato la ripartizione delle competenze e poteri nel dominio delle rinnovabili

Stato = Legislativo
Regione = Amministrativo

Secondo la riforma constituzionale del "Titolo Quinto", un nuovo ruolo è stato attribuito alle regioni nel confidarele il potere legislativo al livello nazionale per tutti tipi di energie.
 Lo stato rimane col diritto di legiferare sui principi generali (sicurezza nazionale, connessione rete, gestione unificata delle domande ambientali)

L'Europa anche, attraverso i test, accorda alle regioni poteri e  dominio di azione proprie, che non sono del dominio nazionale.
Lo Stato non ha l’esclusività di tutella ambientale e di concorrenza
Le regioni possono adottare delle legge e regolamenti oer definire le funzioni amministratici non attribuibili alle città e province

Normative Regionali
33 Schemi nazionali per le energie rinnovabili, Direttiva 2009/28/CE

Pianificazione territoriale VS Panificazione Settoriale
Sovrapposizione di competenze
La legge. 10/1991 "Normativa per la realizzazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle risorse rinnovabili " ha introdotto il piano energetico regionale : le Regioni programmano le intervenzioni, gestiscono le competenze degli organismi locali e armonizzano le decisioni assunte a tutti i livelli della pianificazione territoriale. 

L'ARE (Agenzia Regionale per l'energia) détaglia l'esempio del PTR della Liguria.
In generale, le politiche régionali gestiscono:

- Installazioni termiche oltre 150 MW

- Installazioni Eoliche Terrestri con possibilità di partecipazioni

- Installazioni di trattamento dei rifiuti di capacità superiore a 100 kV


STRUMENTI REGIONALI

FRANCIA

Sovvenzione Calore 
Dedicate alle installazioni geotermiche addomestichi, caldaia a legno, reti di calore connessi alle energie rinnovabili e biomassa che producono + di 100 Tep/anno da cui le risorse si alzano a 1,2 M € per 2009-2013 

Contratto di progetto Stato-regioni 
Dedicati alle installazioni più piccole questo strumento permette la messa in opera delle politiche di panificazione e di competitività territoriale. È un documento per che lo stato e la Regione si impegnano sulla programmazione ed il finanziamento pluriennale di progetti importanti come la creazione di infrastrutture o il sostegno ai settori in sviluppo. Altre collettività (consigli generali, comunità urbane) possono associarsi a condizione che contribuiscano al finanziamento dei progetti che le riguardano. 

Tariffa di Riscatto sulle produzioni verde: Voir tarifs de rachat EDF

Attività di Consiglio, informazione, campagna di sensibilizzazione ed incitamento al prestito edilizia nei punti info energia.








ITALIA

Piano Territoriale Regionale 
Secondo la legge, il PTR rappresenta lo strumento fondamentale per tutto ciò che riguarda il piano di sviluppo del territorio e il coordinamento degli obiettivi ambientalisti propri alle regioni.

Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Definito dal decreto "Ronchi" del 1997, spiega i principi fondamentali da rispettare per quanto riguarda la gestione dei rifiuti come l'incitamento alla raccolta differenziata redurre il trasporto tra le unità di produzione e la soppressione dei rifiuti.

Piano di risanamento dell'aria & Riduzione Carbonio 
Definisce le misure di miglioramento della qualità dell'aria come la riduzione del traffic stradale, la gestione delle industrie inquinanti eccetera.. 

Programma Regionale Edilizia Residenziale (2001 -2004)
L'obiettivo generale del Programma è lo sviluppo dei processi di finanziamento e riqualificazione del patrimonio di edifici esistenti nel contesto urbano e più particolarmente ambientale. Definito dalla legge 457/1978 e dal decreto legislativo n°112 del 31 marzo 1998
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Si può notare che la Francia e l'Italia hanno modi diversi di funzionare in ciò che riguarda le loro politiche nazionali e regionali. Sebbene le due cugine si raggiungano su certe misure, l'ampiezza di azione delle regioni italiane permettono loro di essere più in grado di organizzarsi velocemente sui piani ambientali propri alle loro regioni senza passare per la Capitale. La forte centralizzazione francese rende le procedure di autorizzazione molto importante affinché le regioni possano agire in buona e dovuta forma. Il Bel Paese, sebbene più reattivo, rimanga con un’assenza totale di omogeneità a causa del loro sistema cavilloso. Questo può creare anche delle ingiustizie al livello delle regioni, purtroppo, le competenze Regionali sconfinano talvolta con le competenze nazionali. Questa sovrapposizione dei poteri può creare una forte disorganizzazione ed un piano generale che zoppica.